Il Monte Reale è situato all'estrema propaggine
occidentale del Parco Naturale Regionale dell'Antola, sullo
spartiacque tra la Val Vobbia e la Valle Scrivia e domina a nord Isola del Cantone e la Valle Vobbia, a sud Ronco
Scrivia e la Valle Scrivia.
Il Monte Reale è sicuramente il monte più panoramico dell'intera Valle Scrivia, frequentato, in ogni periodo dell’anno,
da tantissimi appassionati della montagna. Per gli amanti del
trekking la salita è una bella escursione nella natura, facile
ed alla portata di tutti, bambini compresi.
In vetta nei sec. XI-XIII sorgeva un'importante castello, considerato il maggior caposaldo,
praticamente inespugnabile, di tutta l'area appenninica a cavallo tra
Genova e la pianura padana. Questo castello, oggi
completamente scomparso, godeva di
un'ampia visuale su numerosi feudi circostanti quali Ronco Scrivia,
Montecanne, Montessoro, Arezzo, Borgo Fornari. Rintracciabile fin dal
XII sec. in documenti dove compare con nomi via via diversi: Monteliario, Monteliaro, Montanario, Montegiaro e Monteggià.
Il castello è estesamente descritto negli Annali del Caffaro a
proposito della sua presa da parte di Genova nel 1225. Secondo tale descrizione sarebbe stato munito di doppie mura di
una certa consistenza, di due torri fiancheggianti l'ingresso, di una
chiesa nell'interno del cortile, di residenze per la guarnigione, per
i graduati e per le loro famiglie, di un'ampia cisterna. Non se ne conosce la data di fondazione ma si sa che appartenne
inizialmente ai vescovi di Tortona.
Del castello di Monte Reale rimangono oggi solo poche tracce della
cisterna; la chiesa attuale, dedicata alla Madonna di Loreto, risale
alla metà del 1800 e fu costruita probabilmente con materiale
recuperato dai ruderi.
Nell'anno 1858 furono iniziati i lavori di riedificazione della
cappella di Monte Reale, dedicata a N.S. di Loreto, sulle fondamenta
di quella costruita precedentemente (1836) e già completata nelle
strutture perimetrali. Adiacente la chiesa si trova un ampio
rifugio sempre aperto a
tutti.
Dal
Monte Reale si gode di uno splendido panorama, lo sguardo spazia a
360° dall'Antola ai monti e mare di Genova, alle Alpi
marittime M.Bianco, M.Rosa, fino alle dolomiti dell'Adamello e del
Brenta. Nei giorni limpidi , nel tratto di mare compreso tra i
forti di Genova e il monte Fasce, si può scorgere la Corsica anche
ad occhio nudo. La flora e la fauna sono ricche e diversificate,
nei prati e nei boschi splendide fioriture di specie anche rare e nel
periodo estivo moltissime farfalle variopinte. Facile incontrare
scoiattoli oltre a molte specie di uccelli tra cui il falco
pellegrino.
Emanuele Sorrentino